giovedì 13 ottobre 2011

Anch' io sono "indignata"...

In questi giorni in tv sentiamo parlare del movimento degli "indignati", movimento spontaneo nato in Spagna, che ha preso ormai largo piede anche in Italia.
Gli "indignati" si stanno preparando alla manifestazione nazionale fissata a Roma per sabato 15 Ottobre, organizzata dal "Coordinamento 15 Ottobre" che raccoglie circa 50 sigle fra associazioni politiche, sindacali, movimenti studenteschi, centri sociali.
Sfileranno, indignati, contro le politihe del governo, della Banca Centrale Europeae,del Fondo monetario; contro le privatizzazioni, i tagli alla spesa, la precarizzazione del lavoro e della vita.
Quella di sabato sarà una giornata di protesta internazionale che sotto lo slogan "United for global change" coinvolgerà 722 città in 80 paesi di tutto il mondo..

Io sono INDIGNATA..e tu??

3 commenti:

  1. Ritengo che questa iniziativa sia molto i'mportante per fare sentire la "nostra voce"! Ormai la politica ha preso "una brutta piega" e bisogna rimettere le cose in carreggiata.Da quanto hai scritto, in questo caso, questo gruppo sfilerà anche per la Banca centrale e il fondo monetario! Bè anche io sono "INDIGNATA" :D

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  2. Anche io sono INDIGNATA!!!! Ritengo che questo movimento sia molto importante e spero che venga preso in considerazione!

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  3. Ciao, l'anno scorso in sociologia abbiamo studiato il Marxismo e come il popolo si organizza in maniera coesa per insogere contro un nemico comune ben individuabile e definito.
    Nell'epoca del lavoro liquido, lo spostamento delle imprese per l'abbattimento dei costi e l'innalzamento esponenziale dei profitti, dove non vi è più il "cittadino" ma il "consumatore", dove gli stati sono governati da banche e multinazionali, la globalizzazione che ci affligge sarà anche la nostra acora di salvezza!
    Pluralità di informazione, scambio di informazioi a livello planetario in tempo reale!!Gli indiniados sono nati su internet ed il nome gli è stato dato dalla stampa per definirli e raggrupparli agli occhi dei lettori. Finalmente un vero movimento globale portato avanti da giovani menti spesso universitarie stanche, anzi, indignate di veder calpestato il proprio intelletto, il proprio futuro, le proprie idee.

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